Gli strumenti finanziari derivati o derivati finanziari rappresentano un argomento rovente, un pò come il clima che sta infuocando il Salento in questi giorni!
Derivati finanziari cosa sono?
Derivati finanziari definizione: sono strumenti finanziari non originali. Non esistono di per sé, esistono perché collegati ad un altro strumento finanziario principale, tecnicamente definito sottostante.
Sono nati per offrire un servizio all’imprenditore che non voleva correre uno specifico rischio e si “cautelava” investendo delle risorse nel loro acquisto.
Per analogia, potremmo pensarli come una polizza assicurativa. Alcune tipologie di derivati possono essere utilizzati proprio per coprire specifici rischi (per esempio su commodities).
Non sono quindi strumenti di finanziamento, al pari dell’anticipo fatture, del leasing o del mutuo.
Si caratterizzano poi per la cd “leva finanziaria”, ossia per il fatto che, pur investendo una modica cifra, è possibile muovere enormi controvalori.
Per questo motivo, sono considerati “strumenti derivati finanziari complessi” presentando quindi gradi di rischio, nelle loro negoziazzioni, ben più elevati dei prodotti finanziari originari.
Per questo motivo, prima del loro utilizzo, andrebbe fatta un’adeguata “educazione finanziaria”.
Sono negoziati sia nei mercati regolamentati sia nei mercati OTC (over the counter) o fuori borsa, il rischio di quest’ultimi è il più elevato di tutti!
Non sono però solo “negativi”, i derivati sono nati per contenere il rischio di credito di un portafoglio, agevolando la c.d. finalità di copertura o hedging (per questo sono definiti anche derivati finanziari e creditizi).
Derivati finanziari esempio – guida rapida
Se volessi acquistare 1.000.000 di azioni dell’azienda DELTA avrei bisogno di tanti soldi, posso però comprare una call su DELTA con una determinata scadenza e il cui controvalore sia la cifra da me indicata investendo però 1/10 o 1/100 del valore stesso! Tutto questo è splendido… però…
E’ evidente che otterrei i risultati non sull’investimento effettuato (1/10 o 1/100 di € 1.000.000) ma sulla cifra che sto muovendo.
Tanto più la leva finanziaria è elevata tanto più è rischioso il derivato finanziario perché può portarmi ad un risultato eccezionalmente positivo o eccezionalmente negativo.
I derivati servono a leva finanziaria proprio per servire all’obiettivo iniziale: coprirsi da un determinato rischio.
Per esempio, se avessi un’esposizione futura in ¥ ma per mestiere facessi l’imprenditore, allora potrei fissare ad oggi il valore del cambio €/¥ in modo che qualunque variazione dovesse subire io non perderei e non guadagnerei dal cambio ma dall’attività d’impresa!
Per esempio è possibile sottoscrivere uno strumento derivato di copertura a fronte di un contratto di finanziamento a M/L termine con una banca, con l’obiettivo di “scambiare” un tasso di interesse variabile in fisso o viceversa, cercando di contenere il rischio di aumento dei tassi.
Come possono essere utilizzati in finanza?
Purtroppo però i derivati finanziari, benché siano nati con motivazioni valide e conservative, sono stati utilizzati per speculazioni finanziarie tanto da costringere il legislatore ad inserire il loro effetto in bilancio e tra gli strumenti segnalati in centrale rischi.
Se un’impresa detiene un derivato, questo potrà sconvolgere il proprio equilibrio e, addirittura, determinare la crisi dell’impresa!
Un esempio di utilizzo speculativo dei derivati consiste nello sfruttamento di un temporaneo disallineamento tra l’andamento del prezzo del derivato e quello del sottostante.
Alla lunga (ovvero alla scadenza) i due prezzi dovranno coincidere, si potrà quindi vendere lo strumento sopravvalutato e acquistare quello sottovalutato, ottenendo così un capital gain!
La loro valorizzazione potrà quindi aumentare o ridurre il patrimonio dell’impresa altro che marketing, per questo bisogna fare attenzione agli oic e all’appostazione in bilancio, che varia a variare della loro natura! E questo è un problema… buona visione…
Bisogna fare quindi massima attenzione nella sottoscrizione dei derivati finanziari perché si potrebbe, com’è accaduto, compromettere l’agire stesso dell’impresa che non fa “finanza speculativa” di mestiere.
Il problema è insito soprattutto nei rischi che molto spesso sono sottaciuti da parte di molti, soprattutto devo riconoscere da parte degli istituti che forse troppo velocemente propinano gli strumenti agli imprenditori.
FAQ Derivati finanziari
Strumenti finanziari derivati cosa sono?
I derivati finanziari sono strumenti finanziari non originali. Non esistono di per sé, esistono perché collegati ad un altro strumento finanziario principale, tecnicamente definito sottostante.
I derivati hanno natura speculativa?
I derivati non sono nati con natura speculativa ma per offrire un servizio di “copertura” a chi volesse ridurre o azzerare un rischio. Un pò come l’acquisto di una polizza assicurativa.
Come possono essere utilizzati in finanza?
Attualmente sono utilizzati sia con la finalità originaria “copertura” ma soprattutto con intenti speculativi. Ragione per cui, utilizzati in modo distorto, hanno causato molti problemi per esempio a imprese ed enti pubblici. Hanno offerto loro importanti risorse finanziarie senza pensare a ciò che poi sarebbe accaduto in futuro.
Come funzionano i derivati finanziari e creditizi?
Il funzionamento è legato alla leva finanziaria che li distingue. E’ infatti possibile scambiare con poche monete grandi quantitativi correlati ai derivati, ottenendo grandi profitti o grandi perdite.