Ho fatto queste 4 chiacchiere con Gianluca Dettori e Debora Ferrero per la presentazione di “L’Italia nella rete”. E’ stata la mia prima recensione di un libro.
Una recensione un pò anomala perché, piuttosto però che dire la mia (a proposito leggete il libro perché è come fare un viaggio nel tempo dell’informatizzazione e della digitalizzazione in Italia), ho preferito farvi incontrare ed ascoltare le voci degli autori!
In 4 chiacchiere con…, gli autori ci hanno raccontato di come l’Italia abbia sprecato numerose opportunità per divenire leader nell’innovazione tecnologica al mondo.
Grazie a Gianluca e Debora, per esempio, ho scoperto che alla fine degli anni ’90 l’Italia era nella top ten dei Paesi connessi ad internet.
4 chiacchiere con Gianluca Dettori e Debora Ferrero: L’Italia nella rete
Il titolo “L’Italia nella rete” sembra un titolo un pò provocatorio. Lascia aperta la possibilità che in futuro la rete possa rappresentare il momento di fuga, di rottura ovvero la possibilità di rimanere imbrigliati!
Attualmente è nell’aria un rinnovato interesse nell’innovazione. In tanti stanno investendo e la pandemia (nella sua triste drammaticità) ci ha offerto l’opportunità di rinnovarci con velocità.
Gianluca Dettori – Debora Ferrero: L’Italia nella rete si sono dimostrati molto positivi ed ottimisti.
Quella che stiamo vivendo può rappresentare la volta buona di svoltare come Paese.
Il fermento nello startup d’impresa sta offrendo linfa al comparto, benché l’Italia rimanga al palo nella quantità di risorse investite.
Fil rouge del libro è il ruolo e le persone di Olivetti che, ancora oggi, offrono un contributo importante alla causa!
Ci si augura che possa non esserci una nuova bolla speculativa, che spenga (almeno in Italia), nuovamente ed anticipatamente, i riflettori e l’interesse verso la digitalizzazione delle nostre attività.
Per fare in modo che ciò non accada è necessario un’innovazione prima di tutto culturale che possa dare sostanza ai numeri e concretezza agli investimenti.
Gianluca nell’intervista ci ha parlato di un recente investimento che ha effettuato nella brillantezza di un giovane che ha coltivato la sua passione per la space economy, facendo il proprio lavoro!
I giovani hanno un compito arduo: fugare gli errori del passato quando la digitalizzazione è stata sottovalutata!
In 4 chiacchiere con Gianluca Dettori e Debora Ferrero, gli autori ci hanno aiutato a vedere meglio le opportunità della digitalizzazione nella nebbia. Nella nebbia di retaggi e luoghi comuni che, purtroppo, in Italia continua ad impedire la vista di lungo raggio.
Buona lettura!
Gianluca Dettori
Gianluca Dettori è il fondatore e partner di Primomiglio sgr, è stato nominato presidente di VC Hub Italia (associazione che riunisce i principali attori dell’innovazione in Italia).
Gianluca dopo essersi laureato in Economia a Torino, ha giocato un ruolo importante nel gruppo Olivetti, poi in Italia On Line (oggi ben più noto come Libero.it). Ha scalato l’intera piramide della carriera, prima marketing manager, poi direttore marketing infine direttore commerciale.
Gianluca Dettori è stato General Manager di Lycos Bertelsmann per l’Italia, dove ha lanciato sul mercato nazionale il primo motore di ricerca online al mondo.
Nel 1999 ha co-fondato Vitaminic, che ha anticipato la moda di Spotify e della distribuzione della musica online, fino a quotarla in borsa. E’ uno specialista del finanziamento alle start up.
Al suo insediamento quale Presidendte di VC Hub Italia Gianluca Dettori ha dichiarato
“Il venture capital avrà un ruolo centrale nel percorso di ripresa del Paese, e abbiamo piena fiducia nel nuovo esecutivo che, anche in linea con le indicazioni dell’Unione Europea e il piano nazionale di ripresa e resilienza disposto dal governo uscente, ha assegnato un ruolo importante all’innovazione, affidando il dicastero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale a Vittorio Colao, uno tra i manager più stimati e apprezzati del Paese. VC Hub Italia continuerà a dialogare e assicurare massimo supporto alle istituzioni, affinché anche a livello normativo vengano presi provvedimenti in grado di sostenere chi investe in innovazione e, di conseguenza, favorire la ripresa”.