Management aziendale
Management aziendale, cos’è? E’ la base degli studi aziendalistici. Senza la sua conoscenza non è possibile prendere le giuste decisioni in materia di “gestione d’impresa”.
Non è fondamentale studiare il management aziendale per passare uno o più esami, è indispensabile studiarlo per essere di ausilio ad un imprenditore nelle proprie scelte.
A parere di chi scrive, dovrebbero avere conoscenze almeno di base di management aziendale tutti!!! Perché vi è uno stretto nesso tra persona fisica, famiglia ed impresa.
Ciascuno di noi deve amministrare le proprie finanze e/o quelle della propria famiglia. Gestire se stessi e la famiglia è un po’ come gestire un’impresa, ecco che ciascuno di noi dovrebbe conoscere la definizione di management aziendale.
Molti confondono il management aziendale con la ragioneria. La prima è una materia, la seconda è una tecnica.
Se volessimo usare gli insieme potremmo dire che la seconda è contenuta nella prima, la quale è molto più amplia e complessa.
Come capire il management aziendale: i concetti base
State attenti per capire il management aziendale è fondamentale fare un passo indietro! Che cosa significa? Ve lo spiego subito…
Ciascuno di noi ha delle convinzioni nella gestione d’impresa, molto spesso basate sul “nulla” o su personali convinzioni. Per comprendere il management aziendale è necessario fare un passo indietro.
Considerarsi un neonato che deve aprire gli occhi e guardare il mondo. La gestione d’impresa è qualcosa di molto complesso che abbraccia la psicologia, la sociologia, l’intuito e la perseveranza.
Nulla quindi che abbia a che fare con l’economia e, più in particolare, con il management aziendale.
Se si ha uno stipendio di 1.300 euro netti al mese, forse non ci si può permettere un paio di scarpe da 500 euro!!! Non vi pare?
Eppure molti di noi, presi dalla necessità dell’apparire, le acquistano
Perché non conoscono i concetti base dell’economia aziendale.
Sapere la differenza tra costi e ricavi, tra entrate ed uscite, tra debiti e crediti, tra cicli aziendali, tra flussi aziendali, ecc. Non è scontato!
Siamo nati, almeno in Italia, come risparmiatori… ci hanno fatto diventare grande debitori.
Si fanno debiti per qualunque cosa: acquisto dell’ultimo Iphone, per un paio di scarpe che non ci possiamo permettere, per la TV, la lavatrice, l’auto, la casa… Per qualunque cosa…
Il grande Zalone ce lo insegna… Dovremmo tornare alle origini… Perché non lo facciamo? Perché dobbiamo capire il management aziendale, partendo proprio dalla conoscenza dei concetti base!
Economia aziendale: perchè studiarla e tutti gli sbocchi lavorativi Perché studiare economia aziendale?
Come ho già ampiamente spiegato, alla domanda “perché studiare economia aziendale” è presto detto: per gestire meglio se stessi e la propria famiglia.
Ma tutti coloro i quali hanno studiato economia aziendale gestiscono bene se stessi e la propria famiglia? NO, quindi?
Non bisogna studiare per avere un titolo, bisogna studiare per capire. Quindi bando alle ciance, per studiare questa importante materia non dobbiamo necessariamente iscriverci all’università.
E’ per questo che ho creato, all’interno di questo sito internet, una categoria denominata proprio “Economia Aziendale”.
Chiaramente quello che lascio è il mio personalissimo contributo, che potete anche disattendere nel caso in cui non vi troviate concordi.
I miei concetti derivano non solo dagli studi fatti in “Economia e Commercio” presso la ex Università di Lecce, attualmente Università del Salento. Derivano anche da tutti gli approfondimenti compiuti nel corso dei diversi master, dottorato, assegno di ricerca, ecc., ecc.
Non solo però conoscenze teoriche, soprattutto pratiche che derivano dall’affiancamento degli imprenditori nella gestione della propria impresa. In primis, nel rapporto banca-impresa e nella richiesta di credito bancario.
E si, per avere credito dalle banche, richiedere nuovi fidi, avvicinarsi alla finanza innovativa… è necessario conoscere le basi (in verità per fare gli imprenditori non solo le basi) dell’economia aziendale: il bilancio d’esercizio, l’analisi di bilancio, gli indicatori di bilancio, ecc.
Se avete bisogno di aiuto per migliorare in economia aziendale, mi permetto di suggerirvi di leggere e vedere gli approfondimenti GRATUITI offerti su questo sito!
Le università migliori per studiare economia aziendale
Benché non sia mio interesse parlare delle università migliori per studiare economia aziendale, mi preme portare la mia personalissima esperienza.
Molti miei conterranei, non solo della mia età, sentono la necessità di “fuggire” per studiare economia aziendale, certi di non poter ottenere il meglio da università decentrate.
Obiettivo? Scegliere i migliori atenei: Bocconi, Luiss, Bologna, Venezia, Sapienza, ecc. ecc. Nulla chiaramente contro queste università che sono di grandissimo spessore, vanto in tutto il mondo!
Personalmente ho studiato in una università di periferia, per tanti approfondimenti mi sono spostato anch’io (per esempio per master e dottorato), ma l’ho fatto sempre con un piede nel mio territorio.
Ciò che importa, a mio avviso, non è tanto dove si studia ma per quale motivo si studia e come si studi!
E’ evidente che le migliori università per studiare economia aziendale offrono tanto dopo lo studio: contatti, stage, rapporti con le imprese, soprattutto se collocate in territori sviluppati!
Se ci si limitasse alla base teorica allora studiate dove vi pare! Attenzione, di recente si sta facendo un grande errore… Non si studia per sapere ma si studia per cercare un lavoro!
E’ fuori discussione che il lavoro sia indispensabile, però se ci limitassimo a studiare per il lavoro finiremmo per fare e studiare qualcosa di noioso!
Se studiassimo per noi stessi, saremmo così intrisi di conoscenza ed ambizione che trovare un lavoro sarebbe naturale.
Spero non sembri un concetto strampalato ma concreto ed efficace per l’azione quotidiana di ciascuno di noi!
Come capire: cosa e come si studia
Per capire economia aziendale è necessario cercare sempre e concretamente il caso di studio! Bisogna adottare una pratica di learning by doing.
Conoscenza teorica e caso pratico, immediatamente!
E’ la tecnica che utilizzo per fare docenza agli imprenditori. A loro non interessa sapere cosa e come si studi in economia aziendale. A loro interessa risolvere i problemi delle loro imprese!
Come farlo senza le basi teoriche? E’ necessario offrire loro prima la base teorica, poi fargli toccare con mano immediatamente l’andamento di quella cosa nella propria impresa.
Questo atteggiamento non bisogna adottarlo solo con i numeri (per esempio, l’ideale valore del proprio indice di indebitamento è 3, qual è il vostro? 5, 10, 2, 15, ecc. bene a ciascun valore è collegata un’azione che si è tenuta nel corso del tempo. E’ giusta? Valutiamolo insieme).
Mi è capitato una volta di accompagnare un imprenditore dal suo commercialista, perché quest’ultimo non immaginava che la tempistica nella predisposizione della documentazione utile per ottenere un finanziamento bancario fosse importante!
Capire l’economia aziendale è anche questo!
D’altronde, perché per la salute della persona fisica si parla tanto di prevenzione?
Perché la prevenzione non può essere un’arma a disposizione dell’imprenditore per migliorare la sua impresa?
Economia aziendale: cosa si studia e perché
L’errore degli studenti iscritti alle facoltà di economia aziendale e/o di management aziendale è focalizzarsi sui concetti, invece di cercare di comprendere come quei concetti possano avere effettivo utilizzo.
E’ importante sapere cosa sia un bilancio, come si componga un bilancio, come si registrino le diverse operazioni di contabilità (acquisto, vendita, finanziamenti, ecc.).
E’ però altrettanto importante capire come si possa migliorare un bilancio, quali siano i suggerimenti giusti da offrire agli imprenditori, perché una specifica operazione può tornare utile all’impresa.
Questi sono i concetti che bisogna conoscere e sapere per utilizzare al meglio i concetti.
Vi lascio i riferimenti ad alcuni testi in cui ho trattato i temi di economia aziendale e finanza d’impresa:
Lo sviluppo sostenibile. Ambiente, risorse, innovazione, qualità
Ippoterapia e formazione emozionale
Come si studia?
Ecco come si superano gli esami e come si studia l’economia aziendale… con intelligenza, come d’altronde tutte le altre materie!
Chi studia economia aziendale diventa “medico” dell’impresa, al medico non è richiesto un parere ma di comprendere la malattia di cui soffre il paziente e individuare le medicine giuste.
Piuttosto, quanto più la malattia è grave tanto più le medicine saranno amare! A questo serve l’economia aziendale, ad anticipare i problemi e risolverli per tempo.
Il suggerimento sul come si studia economia aziendale è di affidarsi “ai grandi classici”, cioè ai professori che nel tempo hanno creato questa materia. Si pensi ad Onida, Amaduzzi, Cassandro, ecc.
Da un’ottima conoscenza teorica può venire anche un’eccellente applicazione pratica.
Economia aziendale: come affrontare compiti in classe e interrogazioni
Prima che qualcuno mi indichi come un “qualunquista”, cioè una persona incapace di offrire suggerimenti pratici nello studio dell’economia aziendale. Allora se hai bisogno di aiuto a studiare economia aziendale, allora leggi cose concrete e interrogati su come uno studioso abbia dato delle soluzioni.
E’ evidente che non si troveranno soluzioni identiche per problemi diversi. La conoscenza approfondita delle teorie economico/aziendali consentiranno di offrire un punto di vista.
Il bello o il brutto dell’economia aziendale consiste nel fatto che sarà la persona che dovrà prendere le decisioni, trovare una soluzione concreta utilizzando la base teorica.
Per affrontare al meglio i compiti in classe e le interrogazioni mi sento di suggerire di fare tanti esercizi! Molti più di quanti ne prescrivano i professori.
Solo confrontandosi con la realtà sarà possibile comprendere lo studio e l’applicazione delle registrazioni contabili o di qualsiasi altra cosa connessa.
Riassumendo i motivi per cui studiare economia aziendale sono: fare l’imprenditore o aiutare l’imprenditore richiede sacrificio e conoscenza. Offre però la possibilità di diventare protagonisti della crescita e dell’affermazione di un’impresa sul mercato.
Ciascuno è libero di essere parte del cambiamento ovvero subirlo. Un laureato in economia aziendale può essere veramente parte del cambiamento… Ammesso che lo voglia!