I mercati finanziari rappresenteranno il futuro della finanza d’impresa. Questa è un’evoluzione rispetto alla quale prima ci adeguiamo e prima riusciremo a far svoltare le nostre imprese.
Qualcuno potrebbe pensare che questa ipotesi sia remota per le nostre microimprese, invece no!
Tutte, nessuna esclusa, dovrà cercare di andare verso i mercati finanziari o, più precisamente, verso strumenti finanziari di finanza di mercato.
Come già descritto nel post sullo Stato patrimoniale, anche le imprese dovranno sempre più spesso confrontarsi con il rischio di credito e, ove possibile, contenerlo!
Allora anche nelle imprese si potrà immaginare di fare operazioni di cessione di strumenti ad altri soggetti economici trasferendo il rischio a soggetti più organizzati nella gestione.
Analisi di scenario dei mercati finanziari per la finanza d’impresa
Con la virtualizzazione degli scambi oggi è divenuto possibile acquistare o vendere strumenti finanziari anche al di fuori dei mercati regolamentati, quindi il mercato è divenuto sempre più liquido e fluido!
E’ proprio grazie a questa maggiore semplicità che i mercati finanziari rappresenteranno un’alternativa alla finanza bancaria cui siamo abituati.
Il solito mutuo o finanziamento bancario appesantisce sia le fonti di finanziamento dell’impresa sia la centrale rischi (ossia l’esposizione totale nei confronti del sistema bancario).
Rappresentando un “problema” per le banche considerato il mantenimento in forma liquidità di una parte del proprio patrimonio in ragione del rating dell’impresa.
Se voleste approfondire l’argomento vi suggerisco i post dedicati al rischio di credito:
- Componenti del rischio di credito
- Come ottenere credito
- Come finanziare una startup, il fundraising e il ciclo di vita aziendale
Le banche quindi preferiranno sempre più spesso offrire credito alle imprese non per mezzo di un prestito diretto ma per mezzo dell’acquisto di uno strumento finanziario. Magari su un mercato finanziario quotato (o non quotato), così da contenere la propria esposizione e consentirle di riunciare alla posizione di rischio in qualsiasi momento (attraverso la vendita sul mercato dello strumento stesso).
Introduzione alla finanza di mercato
Dallo scenario appena descritto ne uscirebbero rafforzati tutti gli operatori:
- le imprese che continuerebbero a finanziarsi ma in modo diverso e soprattutto rendendole più stabili a livello patrimoniale attraverso una riduzione dell’indice di indebitamento,
- le banche che potrebbero scegliere più facilmente chi, come e quando finanziare (rinunciando a quella scelta in modo più rapido rispetto ad oggi!)
- i mercati finanziari che potrebbero accogliere nuovi operatori e rendere l’offerta di strumenti sempre più ampia e importante
- gli investitori che potrebbero investire direttamente nelle imprese i propri risparmi, cercando di prediligere logiche per se stessi preminenti.
Insomma i vantaggi ci sono e sono tangibili!
Attenzione però, la finanza di mercato vive di differenze sostanziose.
Gli strumenti finanziari quotati nei mercati finanziari organizzati sono molto più trasparenti perché prezzi e volumi sono pubblici.
Ci sono però altri strumenti finanziari, non quotati nei mercati finanziari organizzati (solitamente definiti mercati OTC – Over The Counter), per i quali non è possibile conoscere i valori VERI ma solo FILTRATI da chi rende liquido quel mercato.
Insomma… la strada è lunga e qui continuerò a parlare dell’argomento!