Il post MOL – Ebitda: definizione, significato, calcolo, formula arriva in un approfondimento che sto facendo sugli asspetti economici, ricorderò i post:
- Conto economico,
- Roe – Return On Equity: formula, definizione, calcolo, scomposizione,
- ROI e ROE differenze e significato
- ROS – Return On Sales.
Quest’oggi oggetto dell’approfondimento è il Margine Operativo Lordo. Calcolo margine operativo lordo e calcolo ebitda si discostano e vedremo perché!
MOL definizione
Definizione di MOL – Questo margine rappresenta la differenza tra i ricavi ed i costi caratteristici, è il reddito generato dall’impresa perché esiste, opera, vive, produce!
Questa banale sottrazione non tiene conto quindi degli oneri e proventi finanziari dei costi e ricavi straordinari e delle imposte.
E’ utile sinonimo di capacità dell’impresa di generare marginalità positiva.
E’ fondamentale per il miglioramento del rating banca o dello scoring.
Rappresenta, per il sistema bancario, la quantità di soldi generata dall’impresa in un esercizio che mette a disposizione dell’area finanza, ossia per il rimborso dei finanziamenti di M/L scadenza e degli interessi e oneri bancari.
Il famoso rapporto rata/reddito è espresso proprio dalla quantità di rate in scadenza nell’esercizio successivo rapportate a questa differenza.
Margine operativo lordo – significato
Il significato di M.O.L. è intriso di numerose intersezioni che gli imprenditori non possono sottovalutare.
Se è negativo allora è necessario trovare delle spiegazioni plausibili che vadano oltre il momento, la congiuntura, ecc.
Richiede una sana riflessione da parte dell’imprenditore, il quale invece di produrre richezza la distrugge per effetto dell’agire della sua impresa!
Evidenzia anche il grado di assorbimento delle risorse economiche generate dalla gestione caratteristica ed assorbito dalla gestione finanziaria.
Il margine operativo lordo è quindi utilizzato anche per comprendere se l’indice di indebitamento è troppo elevato. Per cui la leva finanziaria sta, di fatto, assorbendo quanto di buono l’impresa sia in grado di creare.
Calcolo del M.O.L.
Per il calcolo del M.O.L. è necessario riclassificare il conto economico.
Ci possono essere, infatti, dei costi che, durante le attività di contabilizzazione, sono classificati come “oneri finanziari” mentre invece rappresentano dei costi per servizi.
In questo modo viene tutelata la veridicità del calcolo del ROD ed il confronto tra quanto si paga al sistema bancario per reperire risorse esterne e quanto l’impresa è capace di generare autonomamente.
Altre volte ci possono essere delle errate considerazioni di ricavi non finanziari, riguardanti l’attività accessoria come per esempio i recuperi di spese e oneri e le sopravvenienze ordinarie attive.
Formula
La formula MOL, operate le opportune integrazioni, rettifiche e riconsiderazioni, è assai banale perché è rappresentata dalla differenza tra ricavi – oneri della gestione caratteristica.
Differenze con ebitda
Finora ho parlato dell’indice, è arrivato il momento di affrontare la differenza MOL – Ebitda.
M.O.L. e ebitda potrebbero essere uguali, se non ci fossero accantonamenti a rischi prudenziali.
Gli accantonamenti, che nel MOL sono considerati al pari degli altri costi non finanziari (gli ammortamenti), nell’EBITDA non sono considerati perché rappresentano dei costi MOMENTANEAMENTE non finanziari.
Se non si considerano un motivo c’è, qualora correttamente valutati, prima o poi diverranno dei costi monetari ed è per questa ragione che rientrano nel novero dell’Ebitda.
In altre parole, si presume ci sia esclusivamente un rinvio della manifestazione monetaria connessa, la quale si renderà evidente nell’esercizio di utilizzo.
In sintesi
Attenzione quindi a questo indicatore per chi abbia necessità di chiedere finanziamenti in banca perché rappresenta il punto dal quale qualunque valutazione ha inizio.
Questa informazione deve essere nelle disponibilità degli imprenditori affinché possano avviare relazioni produttive col sistema bancario. E’ importante quindi che si informino, ovvero chiedano ai commercialisti di essere eruditi su questi aspetti.
Il rischio della non conoscenza è troppo alto, tanto per le imprese importanti tanto (forse soprattutto) per le piccole e micro imprese.
Bisognerebbe sempre farsi spiegare l’entità della marginalità affinché si possa arrivare preparati anche alla redazione dei listini di vendita e all’interlocuzione con i fornitori.