Progetto Pon Vespucci di Gallipoli realizzato durante a.s. 2010-2011, ha avuto l’obiettivo di far comprendere agli allievi che è possibile fare impresa e che i problemi legati alla strutturazione della propria idea, il suo finanziamento e la fattiva realizzazione sono superabili con il lavoro e l’applicazione.
Cos’è il business game?
Nello specifico, si è voluto creare un contenitore multimediale, digitale ed internet in cui gli stessi si potessero misurare e far valutare dai navigatori.
Oggi la grande rete rappresenta il punto di partenza per affinare, migliorare e comunicare al mondo le proprie aspirazione e convinzioni e i propri progetti attraverso una logica globale di learning by doing!
Operativamente è stato scelto il formulario del bando Principi attivi – Bollenti Spiriti, della Regione Puglia, che per prima ha creduto nella saggezza dei giovani ed ha scommesso su questa classe di persone che rappresentano il futuro della società civile italiana!
Dopo aver approfondito gli strumenti per la realizzazione del progetto (realizzazione di un blog e di una pagina web) e riassunto le nozioni di base legate all’economia aziendale, si è passati all’esame del bando cui si è accennato ed allo schema da seguire per definire il proprio piano d’impresa.
Gli allievi sono stati divisi in gruppi di 2 o max 3 persone ed hanno iniziato, sotto la direzione dell’esperto esterno e del tutor, a macinare idee, a progettarle e ad immaginarle concretamente funzionanti!
Schema didattico
Lo schema didattico seguito è qui di seguito rappresentato
Perchè tutto questo? E perchè proprio in un corso Pon? SEMPLICE… questi corsi paralleli alla didattica classica d’aula, indispensabile per poter dare un livello minimo di conoscenze agli allievi, devono generare nei ragazzi, a parere di chi scrive, la consapevolezza di quanto è necessario per migliorare il proprio territorio.
Obiettivo – Progetto Pon Vespucci di Gallipoli
Si, la scuola dovrebbe aiutare gli allievi farsi delle domande di vita e a cercare di fornire risposte consone e rispettose al proprio vissuto, alla propria storia ed alle potenzialità artistiche e materiali!
In corsi paralleli, che non appensantiscano i ragazzi attraverso l'”indrottinamento” di nozioni e informazioni, anzi che li divertano e li abituino a cogliere ogni opportunità di vita e, soprattutto, che parlino attraverso i mezzi e gli strumenti di comunicazione dei ragazzi che, oggi, sono digitali e globali!!!