Le variazioni finanziarie sono le modalità attraverso le quali è possibile effettuare le registrazioni contabili nei conti finanziari.
Come ho descritto nel post precedente, dedicato ai concetti di base di contabilità, i conti sono gli elementi essenziali per redigere le scritture contabili e prendere nota dei fatti di gestione.
Le var. fin. riguardano la misura dei conti finanziari che sono ben specifici per tutte le attività d’impresa.
Conti e variazioni rappresentano la base del sistema informativo aziendale.
Variazioni finanziarie attive e passive
Le variazioni finanziarie attive e passive attengono a specifiche misure.
I conti in partita doppia vanno iscritti rispettando la natura del conto, quelli finanziari riguardano:
- variazioni di cassa (denaro liquido, assegni postali e bancari)
- variazioni di debiti
- variazioni di crediti
- variazioni di ratei, fondi rischi e fondi oneri
Negli appunti di economia aziendale degli studenti è solito trovare una croce in cui si scrivono la natura delle variazioni, perché i conti finanziari si muovono sia in incremento che in decremento. A differenza dei conti economici che funzionano solo in dare o solo in avere.
Più in particolare le variazioni possono essere attive e passive e possono essere rappresentate (per il momento tralascio le variazioni che attengono i ratei, i fondi rischi ed i fondi oneri) come indicato nella tabella.
VARIAZIONI FINANZIARIE ATTIVE | VARIAZIONI FINANZIARIE PASSIVE |
Incremento di cassa (aumento +) | Decremento di cassa (riduzione -) |
Incremento di crediti (aumento +) | Decremento di crediti (riduzione -) |
Decremento di debiti (riduzione -) | Incremento di debiti (aumento -) |
Ogni atto o fatto di gestione sarà caratterizzato da una var. fin. che potrà essere attiva o passiva, in ragione della variazione economica cui è collegata.
Variazioni – cicli ed equilibri
Le variazioni di cui si sta parlando sono fortemente collegate al ciclo finanziario ovvero all’equilibrio finanziario.
Se per assurdo tutte le negoziazzioni che le imprese svolgono quotidianamente avvenissero immeditamente (senza dilazioni di pagamento) allora vi sarebbe coincidenza tra il ciclo economico e il ciclo finanziario senza bisogno che si creino discrasie.
Chiaramente se i cicli economico e finanziario fossero coincidenti allora sarebbe più facile perseguire l’equilibrio finanziario ma, per ragioni del tutto naturali (si pensi già solo al finanziamento degli investimenti per le startup innovative che richiedono grandi sforzi finanziari nelle fasi iniziali della vita dell’impresa oppure al disinteresse delle imprese di incassare o pagare in contanti, senza dilazione alcuna) tutto questo rimane mera teoria!
Le variazioni non legate alla cassa
Molto spesso si pensa che siano legate esclusivamente alla variazione della cassa, del denaro, dei soldi. In verità così non è! Si registra anche quando si movimento i conti legati ai crediti e ai debiti! Crediti e debiti che possono riguardare tutti gli stakeholders coinvolti: dipendenti, Stato, banche, fornitori e clienti.
Si può essere debitori anche nei confronti dei clienti quando si ricevono delle somme in acconto ovvero essere creditori nei confronti dei fornitori per la medesima motivazione.
Allo stesso modo si può essere debitori nei confronti dei dipendenti quando vi è un ritardo nel pagamento di quanto dovuto ovvero essere creditori nei confronti dei dipendenti per degli anticipi sulla busta paga.
Ciò che conta è comprendere, in ragione del fatto accaduto, quali sono i conti che bisognerà movimentare (economici e finanziari) e operare le dovute variazioni ricordando che le variazioni finanziarie rappresentano una misura di quelle economiche.
Conti finanziari
Connessi alle var. fin. ci sono i conti che hanno la loro medesima natura. Essi sono:
- la cassa e tutti i conti ad essa collegati (banca c/c, posta c/c, cassa assegni, ecc.)
- tutti i conti accesi ai crediti (ad esempio: crediti v/clienti, crediti tributari, acconti a fornitori, ecc)
- tutti i conti accesi ai debiti (ad esempio: debiti v/fornitori, debiti tributari, acconti da clienti, debiti v/banche, finanziamento soci, ecc.).
Come detto, tutti i conti finanziari, a differenza di quelli economici (cespiti), funzionano sia in ingresso sia in uscita. Per il momento non parlo ancora di dare e di avere per offrire una visione quanto più semplicistica e funzionale all’obiettivo di spiegare in modo molto banale gli elementi di base della contabilità.
FAQ – variazioni finanziarie
Qual è l’importanza dei conti finanziari per una gestione efficace delle risorse aziendali?
Rappresentano uno strumento cruciale per monitorare e analizzare le performance economiche di un’azienda. Essi forniscono una visione chiara delle entrate, delle uscite e dei flussi di cassa, permettendo così ai manager di prendere decisioni informate. Inoltre, attraverso l’analisi dei conti finanziari, le aziende possono identificare aree di inefficienza e opportunità di investimento, migliorando la pianificazione strategica e la sostenibilità finanziaria nel lungo termine.
Cosa si intende per variazione finanziaria e quali sono i suoi principali indicatori?
Si riferisce ai cambiamenti nei flussi di cassa di un’azienda nel corso di un determinato periodo. Essa è influenzata da diversi fattori, tra cui le vendite, i costi operativi e le spese straordinarie. Gli indicatori principali di variazione finanziaria comprendono il cash flow netto, il rapporto di liquidità e il capitale circolante. Monitorare queste variazioni consente ai manager di valutare la solidità finanziaria dell’azienda e di pianificare adeguatamente le future strategie di investimento.
Qual è il significato delle variazioni finanziarie attive e come influiscono sulla situazione patrimoniale di un’impresa?
Si riferiscono ai cambiamenti positivi nei conti finanziari. Un aumento delle variazioni finanziarie attive può indicare una crescita della liquidità, dei crediti o una riduzione dei debiti. La situazione patrimoniale di un’impresa potrà migliorare per effetto di un incremento di queste variazioni.
Qual è il significato delle variazioni finanziarie passive e come influiscono sulla situazione patrimoniale di un’impresa?
Si riferiscono ai cambiamenti negativi nei conti finanziari. Un incremento delle variazioni finanziarie passive può indicare una riduzione della liquidità, dei crediti o un aumento dei debiti. La situazione patrimoniale di un’impresa potrà peggiorare per effetto di un incremento di queste variazioni.