Visto di conformità e congruità finanziaria in 1 minuto

Visto di conformità e congruità finanziaria

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Il visto di conformità e congruità finanziaria è un’innovazione che porterà ad un nuovo approccio in materia di finanza d’impresa.

In materia di modifiche alla luce delle nuove linee guida EBA, ne avevo parlato nell’articolo “Rapporto banca impresa: come migliorarlo dopo le novità”.

Intanto sgombriamo il campo da equivoci, il visto di conformità finanziaria non è il più conosciuto visto di conformità o “visto leggero”, introdotto dal DLgs n. 241 del 9 luglio 1997. Quest’ultimo è, infatti, uno strumento per il controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie che il legislatore ha attribuito a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria.

Ringrazio il dott. Mauro Pallini per avermi chiesto un contributo al webnair “𝗦𝗢𝗦𝗧𝗘𝗡𝗜𝗕𝗜𝗟𝗜𝗧𝗔’ 𝗘𝗦𝗚 𝗘 𝗡𝗨𝗢𝗩𝗔 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗡𝗭𝗔”

Questa volta ho spostato l’attenzione sul prossimo possibile obbligo, ovvero la richiesta del visto di conformità e congruità finanziaria.

La disamina dell’argomento non è fine a se stessa.

Durante l’intervento ho cercato di delineare l’interazione tra gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali e una struttura organizzativa d’impresa capace di monitorare tutti i rischi, compresi i rischi ESG!

Il Rischio ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance) è il rischio riconducibile a problematiche ambientali, sociali e di governance.

Dal rischio può derivare un potenziale danno che dovrà essere monitorato e quantificato affinché il medesimo non non comporti danni economici, finanziari e patrimoniale all’impresa e ad i suoi portatori di interessi (o, quanto meno, possano essere determinati prima).

E’ tutt’ora in visione, da parte del Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, il documento denominato: “Linee guida per il rilascio del visto di conformità e del visto di congruità sull’informativa finanziaria aziendale da parte dei Commercialisti”.

Il mio intervento è a partire dal minuto 33

Obiettivo del visto

Obiettivo del documento è quello di disciplinare il processo operativo per il rilascio dei visti di conformità e conguità finanziaria!

Oggetto del monitoraggio sarà l’informativa finanziaria storica e corrente (backward-looking information) e quella prospettica (forward-looking information).

Scopo della richiesta del visto è quello di assicurare ai terzi, da parte di professionisti neutrali e indipendenti, un’informativa aziendale affidabile, significativa, completa e tempestiva, che costituisca un’imprescindibile premessa all’assunzione di decisioni che coinvolgano interessi economici e valutazione di rischi.

E’ scritto nel documento che il CNDCEC, in ottemperanza del ruolo affidato dal legislatore agli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e, in particolare, all’attribuzione agli stessi della verificazione in merito all’attendibilità dei bilanci e di ogni altro documento contabile delle imprese contenute all’art. 1, comma secondo, lettera d) del D.Lgs. 139/2005, intende disciplinare con le presenti Linee Guida il processo operativo ritenuto necessario per il rilascio di un visto di conformità per l’informativa finanziaria storica e corrente (backward-looking information) e di un visto di congruità per quella prospettica (forward-looking information), in conformità con la normativa di vigilanza bancaria in precedenza richiamata.

Linee guida per il rilascio del visto di conformità e del visto di congruità sull’informativa finanziaria aziendale da parte dei Commercialisti

Che cosa fare?

Il mio consiglio agli imprenditori è quello di adottare il prima possibile un assetto organizzativo, contabile e amministrativo capace di far guardare al futuro (come recita la norma sulla crisi d’impresa).

Andando oltre agli obblighi normativi, al possibile credit crunch (praticamente dalle banche non si ottiene un centesimo), alla modalità vecchia di fare impresa…

Il visto di conformità finanziaria così come il visto di congruità finanziaria dovranno e potranno essere lo strumento che induca al cambiamento e che porti una maggiore consapevolezza del rating d’impresa.

Potrà rappresentate il mezzo per determinare una visione più attenta e manageriale della propria impresa!

Attenzione però a non confondere il visto di conformità e congruità finanziaria come lo strumento che consente di aver più credito, perché rappresenta il ponte verso un maggiore e migliore credito e non l’obiettivo!

L’obiettivo che dovrà condurre l’agire dovrà essere il mantenimento costante di tutti gli equilibri aziendali: economico, patrimoniale e finanziario… tutti insieme, nessuno escluso!

Solo dal raggiungimento di tutti e tre gli equilibri si potranno raggiungere importanti traguardi che possano portare l’impresa verso ambiziosi cambiamenti in tutti i suoi aspetti: manageriale, modello di business, ecc.

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Pasquale Stefanizzi

Esperto in Rapporti
Banca-Impresa & Crowdfunding

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